Susan (Song #8)

Brano “ripescato” nell’hard disk (mi ero quasi dimenticato della sua esistenza) grazie all’input di conversazioni “cosmonaute” con una cara blogger. In questa canzone la storia di Susan, una ragazza annoiata dalla vita sulla Terra, che spera di ritrovarsi in un mondo diverso solo schiacciando un pulsante. O scartando i sogni come fossero caramelle. Ma forse la soluzione sarà restare sulla Terra e cambiare sfondo alle scene di vita (come fosse un desktop) dando sfogo all’immaginazione: il finale è a libera interpretazione 🙂 Brano che definirei brit-pop, streaming a fondo pagina.

Stanotte penso anche a te
e ai tuoi perché
che ti assomigliano un po’,
son specchi che vanno in frantumi e poi
son complici di una mosca che ti assalta,
sul tuo naso si è posata e già ti guarda!

E se ti muovi è perché
tra il senso e te
c’è troppo spazio e perciò,
distanze o no,
poggi la tua volontà,
la lasci là
dove il vento la consuma,
poi la prendi e la nascondi
ché già trema

Susan ha un sogno da scartare
non vuol restare più qua
Vuole schiacciare quel pulsante
per ritrovarsi più in là, più in là!

Se spacchi il Sole a metà
ci trovi caramelle, zucchero e poi
c’è quel che vuoi.
Ma noi restiamo quaggiù,
a pensare come il tempo ci distrugge
(finché ci arriviamo già siamo aria!)

E in un teatrino tu sei,
lo sfondo lo potrai cambiare,
se vuoi,
c’è questo tutto verde, coi fiori,
è un po’ sbiadito
ma fa ancora la sua figura,
lo correggi col pensiero e sembra vero!

Susan ha un sogno da scartare
non vuol restare più qua
Vuole schiacciare quel pulsante
per ritrovarsi più in là, più in là!

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