Di ritorno dalla Giornata Mondiale della Poesia (100 Thousand Poets for Change).

Eccomi di ritorno dalla 100 Thousand Poets for Change! L’immagine nell’intestazione compare nell’Antologia 2017, ed eccovi svelata la poesia con cui ho partecipato, anche se ho variato un paio di versi rispetto alla versione presente nel blog. Mi sento un po’ portavoce di tutti i poeti presenti su WordPress, col riferimento al blog che compare nel libro, riferimento che è ponte tra il web e il mondo cartaceo dei libri.
È stato un bell’evento, che forse meritava uno spazio più ampio e “fluido”, ma comprendo la difficoltà di organizzare la giornata in breve tempo basandosi sul numero di presenti effettivi. Ringrazio quindi di cuore Agnese Monaco per avermi scelto come finalista su quasi 1400 poesie pervenute. Pur non essendo tra i premiati, mi preme sottolineare il livello medio-alto e alto di tutte le poesie, con le cinque premiazioni che hanno prevalentemente interessato poeti con diverse pubblicazioni alle spalle e con 40-50 anni di “carriera”(tra i partecipanti c’erano molti over 60 e anche qualche quasi 90enne!).
Tra i non premiati ho apprezzato molto alcune poesie, tra cui svetta – e gli avrei dato il primo premio – l’intensa “Terremoto” di Christian Ferrante, scritta in romanesco ma, per quanto mi riguarda, la poesia più emozionante della manifestazione.
L’anno prossimo credo di partecipare ancora e spero di rientrare nuovamente tra i finalisti: sarebbe bello creare un gruppetto di poeti che pubblicano su WordPress e poterci salutare.
Ecco quindi la mia poesia finalista, Tutti Più Belli, nella versione definitiva per il 100 Thousand Poets for Change e, dopo la poesia, lo streaming integrale della manifestazione (a 2 ore e 46 minuti è il mio turno).
È venuta ad assistere all’evento lilasmile, del blog lilasmile.wordpress.com, ed è stato per me un piacere conoscerla. E voi l’anno prossimo parteciperete?

Tutti Più Belli

Tutti sono morti, ora
tutti sono più belli
giustificati dal ricordo migliore.
Sono trascorsi mille anni
e qualcuno legge
scritti duplicati infinite volte,
interminati da lingue evolute.
Credono che mi esprimessi sempre così in vita,
ma la poesia è solo un filtro profumato
davanti alla bocca.
E io vorrei essermi davanti,
a contare i metri dei secoli
distesi,
allineati per terra,
che mi separano da ciò che
diversamente sarò.
Tutti sono morti, ora,
tutti sono più belli,
arricchiti dal valore paleontologico.
Puoi curiosarmi dentro, insetto in atterraggio:
avrò lasciato
fazzolettini inchiostrati di poesie,
la mia officina di parole da assemblare
come un segreto da conservare.
E avrò lasciato
la mia voce registrata,
intonata su un pentagramma in disuso.
E quozienti di frasi pulsanti e mai realizzate,
come luci ad altissima frequenza
a illuminare quel sacco pieno
di voci carnose
raccolte da terra in una vita.
Tutti sono morti,
tutti più belli,
ora,
su un piedistallo fiorito
di orizzonti mangia-fiabe.
Con la pelle lucchettata alla terra
ho sporcato i bordi del silenzio
tossendo petali,
mangiando pane e stelle.
Posso ancora scegliere di corrermi incontro,
per entrarmi dentro
e diventare uomo-santuario
o giostra parlante.
Una vita come passatempo di me stesso,
infinite vite come passatempo
per tutti quelli che non vedrò nascere
in un futuro che oggi è silenzio.

La registrazione dell’evento

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13 pensieri riguardo “Di ritorno dalla Giornata Mondiale della Poesia (100 Thousand Poets for Change).”

  1. Ehy! Ma quale sorpresa. Finalmente qui sono riuscita ad ascoltarti. Sono io che devo ringraziare te. Grazie a te ho passato un piacevole pomeriggio. Devo dirti che anche a me è rimasta molto impressa la poesia terremoto di Christian Ferrante. Un abbraccio e complimenti di cuore 🙂

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      1. Mauro in effetti ci faccio un pensierino. In ogni caso spero di rivederti sempre in questa occasione e spero ci sia qualche sorpresa anche di premiazione. In ogni caso devo dirti una cosa. Quando leggevi si vedeva che eri soddisfatto del tuo lavoro. Credo che questa sia la cosa più importante. 🙂

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  2. Complimenti! E’ molto bella la tua poesia, ma non si potrebbe … farla leggere da un’altra persona? 😀 Perché l’anno prossimo vorrei venire a leggertela io! Scusa la presunzione, ma avendo studiato recitazione e calcato qualche palcoscenico, sono sicura che la leggerei bene. 😀 Comunque si vede davvero la tua contentezza mentre leggi, è un bel traguardo, magari il prossimo anno ci scappa il premio. Te lo auguro con tutto il cuore, te lo meriti. 😀 ❤ 😀

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    1. La lettura di un’altra persona era consentita per chi aveva rilasciato delega non potendo presentarsi, o per i “timidi” (avevamo ben quattro telecamere puntate davanti e qualcuno ha delegato un parente perché non se la sentiva)…io però non potevo mancare 😃 A breve arriva il video in full HD, questo era il filmato andato in streaming con una telecamera a bassa qualità e anche un po’ distorta, per non inceppare la trasmissione dati sul sito americano 😊 Se vengo a sapere di qualche poeta/poetessa che vuol partecipare l’anno prossimo ma non se la sente di leggere, sicuramente gli propongo di farla leggere da te 👍

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  3. Complimenti Mauro! Perchè non mi mandi una tua poesia (possibilmente inedita, ma va bene anche no) per la rubrica UNA POESIA PER LA SERA? Puoi mandarla al mio indirizzo natale@kessel.it oppure direttamente dal blog http://www.circolo16.com e magari ci fai una capatina per vedere se è interessante il progetto. Ciao Grazie. Natale Pace

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