Ritengo che Le Orme siano stati la più grande band italiana anni ’70. Non erano pirotecnici come la PFM, non avevano la maestosità del Banco, e neanche erano accessibili come i Pooh (anche se questi ultimi almeno fino al 1975 scrissero anche cose molto belle e alquanto complesse). Tuttavia avevano una magia speciale nell’insieme: la voce di Tagliapietra, le armonie delle tastiere di Pagliuca, i suoni tondi della batteria di Dei Rossi. L’eredità di Battisti nella melodia e, dulcis in fundo, i bellissimi testi scritti – a quanto pare – dal tastierista Pagliuca.
Sul “capitolo testi” de Le Orme, mi riservo di aprire un articolo a parte, perché l’argomento è davvero ricco di riflessioni, e considero i loro testi come poesia al 100%.
Per stasera vi lascio un brano tratto da “Storia o Leggenda”, del 1977: probabilmente Se io lavoro è il primo brano synth-pop italiano, il cui testo, più essenziale rispetto allo standard de Le Orme, all’epoca pare che fece parlare, giacché quel “Se io lavoro è perché non so che fare” venne visto come un affronto dai disoccupati di 40 anni fa.
Se io lavoro è perché non so che fare
Ho pochi amici con cui passare il giorno
E non vorrei che si parlasse male di me
Che si dicesse che cerco solo di guadagnare
Perché questo non è vero, non è mai stato vero.
Primavera, estate, autunno, inverno
Canto il giorno della terra in festa
E così sereno
Resto qui ad aspettar la sera.
Se io lavoro è perché non so che fare
Perdere tempo vuol dire restare indietro
E se dovessi tornare a nascere un’altra volta
Direi al Signore di darmi la forza del contadino
E non mi manca certo la gioia di vivere.
Primavera, estate, autunno, inverno
Canto il giorno della terra in festa
E così sereno
Resto qui ad aspettar la sera.
Mi mancano cosa mi consiglieresti per avvicinarmi?
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La triade classica è Collage (primo disco prog italiano), Uomo di Pezza e Felona e Sorona…ma meritano anche Verità Nascoste e Florian (quest’ultimo è del 1979 e vicino alla musica da camera, con strumenti ad arco, vibrafono etc.). Io andrei con Verità Nascoste del 1976, che se non sei addentrato nel prog, è più accessibile. Dopodiché, il trittico di inizio ’70 che ho citato 👍
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Uhm grazie mi cerco le verità!😊
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Su Amaz. non c’è mah?
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Poi do un’occhiata 👍
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Non ti disturbare con calma lo troverò.
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👏👏👏👏bellissimo il tuo articolo… Ho un sacco di ricordi con questo sottofondo😄
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Dell’album “Storia o Leggenda” ci sono 4/5 canzoni che mi piacciono parecchio (tra cui anche “Se Io Lavoro”), tuttavia le mie preferite stanno in “Verità Nascoste” e in “Florian”. 🙂 Comunque questo gruppo si è formato proprio vicino a casa mia, come posso non apprezzarlo! 😀 😀 😀
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Ecco, allora vai a staccare mattonelle dalla cantina de Le Orme e le rivendi su ebay come “Stunning historical pieces from Le Orme’s 1st rehearsal space”:D
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E fu così che la cantina dove Le Orme suonarono la prima volta crollò. 😀 😛
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Felona e Sorona… troppo bello.. 🙂
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Non li conoscevo, andrò alla ricerca di altri brani. Mi piacerebbe dedicassi un articolo a Lucio Battisti, prima o poi 🙂
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Per me lui è stato il più grande in Italia, dovrei scrivere qualcosa di particolare su di lui…altrimenti rischio di essere banale 😃 Ma sicuramente prima o poi ne parlerò 👍
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Mi piace il tuo articolo 😊.
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grazie per aver condiviso orme
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L’ha ribloggato su Alessandria today.
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