Dobbiamo fare un salto nel tempo di diversi anni. E prendo fiato, affinché il tutto risulti più sintetico possibile e, spero, poco noioso.
La storia della mia tesi di laurea, infatti, inizia ovviamente ben prima della mia laurea. All’epoca infatti iniziai i contatti per la tesi con ben tre docenti (uno dopo l’altro), prima di trovare la quadratura del cerchio col docente di Bibliografia e Biblioteconomia: una tesi sulle caricature nelle riviste umoristiche tra Ottocento e Novecento, con una sezione dedicata alle riviste pugliesi.
Mentre per la trattazione generica della caricatura fu più che sufficiente avvalermi della Biblioteca Nazionale di Bari (a proposito: la foto in testa all’articolo è scattata nell’Ateneo di Bari, la mia Università), per la parte relativa al caricaturista foggiano Antonio Manganaro fu invece necessario effettuare un paio di viaggi fuori provincia, a Manfredonia (in provincia di Foggia).
Mi svegliavo alle 4 del mattino. Questa foto l’ho scattata nel 2007, mentre mi recavo a Foggia (per poi cambiare treno e andare a Manfredonia). Foto inedita mai pubblicata né vista da nessuno in 11 anni, scattata con la mia all’epoca nuova Panasonic Lumix.
Come sottolineo nella tesi, molto si deve – per la riscoperta storica e artistica di Manganaro – a Francesco Granatiero, a sua volta caricaturista contemporaneo, che ho incontrato personalmente per avere alcune informazioni più specifiche. La citata Lumix mi serviva per scattare foto alle coloratissime tavole di Manganaro, presenti nel fondo speciale di quella Biblioteca. Ricordo che dovevo cercare di non sbagliare nulla, e posizionarmi in modo da ottenere immagini senza prospettiva distorta e senza strane ombre.
Fu anche l’occasione per farmi un giro a Manfredonia, che non avevo mai visitato prima di allora. Questa una foto che ho scattato nel 2007 alla stazione di Manfredonia, in attesa del treno del ritorno.
Alcuni mesi dopo, le Civiche Biblioteche Unificate di Manfredonia, vista la particolarità della tesi e l’interesse per la trattazione sul tema di interesse locale, mi hanno richiesto una copia della tesi, per integrare il loro fondo speciale dedicato al caricaturista. La mia tesi è quindi rintracciabile nel Catalogo Bibliografico Nazionale assieme a tutti i libri con ISBN, essendo registrata in una Biblioteca.
In un’altra occasione entrerò più nel dettaglio della tesi, mostrandovi alcune tavole ricavate da mie “riprese”, e cercherò di rendervela disponibile in pdf. Oppure, se fate un salto a Manfredonia, potete consultare la mia tesi direttamente nella Biblioteca cittadina!
Bella la foto della stazione. E bravo per la tesi. Il tema che inizialmente volevo trattare nella mia tesi (le ossa oracolari) era troppo complesso, e per documentarmi bene avrei dovuto trasferirmi per un po’ in Cina. 😀
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Io invece avevo inizialmente scelto “Orfeo 9” di Tito Schipa Jr. per una tesi di “Letteratura teatrale italiana”, ma il prof mi disse che era troppo sperimentale.. Altri tempi, nonostante gli anni trascorsi non siano poi troppi. Poi andai a chiedere una “convenzionale” tesi su D’Annunzio a un’altra prof ma…praticamente scappai con una scusa dopo qualche mese. Ti racconterò prima o poi questa storia, tutti mi dicevano “sei pazzo ad aver chiesto la tesi a quella”, e avevano ragione 😀
Infine chiesi al prof di Bibliografia e Biblioteconomia e andò tutto bene!
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Se ti capita di tornare fermati un pò di più a Manfredonia è una bomboniera e assaggia il pane! Crea dipendenza! Se puoi passa anche per Foggia…una città sottovalutata ma molto bella e con un grande bagaglio culturale e storico.
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Ok! Su Foggia in effetti devo ammettere che non mi ha mai fatto una buona impressione, e diversi foggiani la descrivono come “spoglia e piena di delinquenza”. Sicuramente esagerano…vedremo se mi capita l’occasione di fermarmi!
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Sono foggiana…fidati!🤣 Ti dico solo che in strada puoi vedere i resti del portale del castello di Federico II. Abbiamo una statua dell’Addolorata miracolosa di cui ho avuto la fortuna di vedere i documenti del riconoscimento dei miracoli da parte del Vaticano. Qui è nato Umberto Giordano e in una piazza ci sono le statue che ripercorrono la sua vita e le opere…insomma Foggia male non è!
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Ecco, a parte la statua miracolosa (che non essendo cattolico non mi interessa), qualcosa c’è allora. Penso che se fossi stato di Foggia però sarei stato molto critico…non sono campanilista e infatti non parlo benissimo del mio paese natio, sono molto neutrale e molto esigente (forse perché con un padre ferroviere sin da bambino ho viaggiato tanto gratis in Italia ed Europa, e si diventa esigenti)…vedremo se Foggia supererà la prova o ne parlerò malissimo 😀
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Davvero complimenti caro Mauro. Una tesi sulle caricature di riviste umoristiche tra Ottocento e Novecento la trovo molto originale. Complimenti. Isabella
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belle e nitide le foto.
Interessante il testo.
Shera
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Grazie per tutti i tuoi like 🙂
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Ciao Mauro. Ti segnalo questo articolo pubblicato il 16/07/2018 sul giornale on-line “Statoquotidiano”
https://www.statoquotidiano.it/16/07/2018/tesi-su-caricaturisti-pugliesi-il-contributo-di-francesco-granatiero/633180/
Ancora grazie per avermi citato (abbondantemente) nella tua alquanto interessante tesi di laurea.
Cari saluti
Francesco Granatiero
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E’ un grande piacere risentirti dopo oltre dieci anni. Ricordo che all’epoca della discussione della tesi avevi perso da poco tuo padre, stessa sorte è purtroppo toccata improvvisamente anche al mio, quattro anni fa. Grazie mille per avermi linkato l’articolo, mi era sfuggito! E’ sempre un piacere per me ricordare gli eventi legati a quella tesi, e ogni volta che ne parlerò non potrò fare a meno di citare il tuo decisivo contributo. Grazie ancora!
Mauro
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