Brano del 2009-2010, forse il mio primo brano in italiano.
Le ho portato un dono
ma l’ha distrutto tra le sue mani.
Poi l’ho vista piangere e dire:
“Non volevo, meglio andare via”.
Come il vapore,
la vita insegna a cambiare
forma e colore,
e a tornare quel che eri
non riesci più.
Il giorno appassirà,
in mano lascerà
il seme di un’idea da coltivare,
e di pazienza un velo da oltrepassare.
La maschera di un re
il cuore accenderà
e questo gioco in fretta dovrai fare,
il tempo inganna il tempo ma
tu non lo puoi ingannare.
Come una nuvola
che si avvolge su una verde luna,
la luce rotola sul tuo corpo
che è il bersaglio del mondo.
Sono forme strane,
puoi crearle con le mani,
desiderio e brama
di un frammento di vanità:
non pensarlo più!
La notte irromperà,
tra gli occhi chiusi avrà
lo spazio per riuscire a galleggiare,
e tra foreste d’astri il mondo
vedrai non tornare.
La maschera di un re
il cuore accenderà
e questo gioco in fretta dovrai fare,
il tempo inganna il tempo ma
tu non lo puoi ingannare.
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