Oggi voglio dare spazio a quella che considero una delle più belle canzoni italiane degli ultimi anni. La Coscienza di Zeno è una band lontana dai grandi riflettori, anche per via del loro genere musicale, che richiede un pubblico attento e selezionato, amante dei complessi passaggi strumentali. Ma sono anche capaci di battere strade più semplici e dirette. Estraggo quindi dal loro ultimo album (intitolato La Notte anche di Giorno) questa perla assoluta, che è tale anche solo per il testo, ispirato a una storia vera. E se non siete avvezzi a determinati generi, non abbiate paura di ascoltarla, anzi fatelo al più presto: Il Giro del Cappio è una grande canzone.
In questa notte di stelle
la più brillante ha il sapore
del ferro, quando è tua amante
se un giorno la raggiungerai
allora certo capirai
che anche le stelle son di carne e sangue.
In questa notte
che splende anche di giorno,
tu caro amico
aspetti il suo ritorno,
ma non provare gelosia
se lei ha scelto quella via,
la sua aura d’energia c’è ancora…
Per quanto ti conoscessi appena un poco
come ben sai la vita è un gioco di ritorni inaspettati.
Magari per un ucronico futuro
avrei stretto forte le tue mani fragili.
Per questo ora mi chiedo
cosa ci porti a un gesto estremo,
quando ritengo necessario
che l’uomo lotti
contro la sua natura miserrima.
E se soccomberà,
la sua permanenza resterà per gli altri…
ricordo la tua traslucida figura
come un flebile guaire del buio dentro te.
Ma anche lo sforzo immane nel cambiare
per esaltare il femminino
di una bellezza androgina.
Per questo ora mi chiedo
quale parte di te abbia acceso la miccia,
e di voi tutte chi ha appeso
il giro del cappio a cui lei si è concessa
stringendolo a sé.
Nessuno saprà mai se hai urlato
oppure riso
o bestemmiato,
credo che sia solamente stato
un caldo abbraccio ruvido…
Dopo un lungo e spaventoso viaggio interno
in quei buchi dell’anima
dove bolle il nostro inferno,
terribile calarsi nei sordidi anfratti
dove soltanto i saggi e i matti
cercano riposo eterno
negli occhi tuoi.
Nel cielo un aquilone senza filo
volteggia nelle spirali del ricordo,
si perde oltre le cime della mente:
disegnalo, che non sprofondi nell’oblio,
e così sia
Brano che invita a riflettere sull’essenza della vita, intenso, bellissimo!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Musica e testo sono scritti davvero col cuore (e con grande bellezza, dedicati a Serena Zaiacometti, una sua amica morta suicida qualche anno fa) da Stefano Agnini, tastierista della band.
"Mi piace"Piace a 1 persona