Ed ecco finalmente il resoconto della splendida serata di sabato 29 febbraio. Dopo la selezione della giuria, che – dopo aver letto le numerose opere edite di poesia giunte in loro mano – aveva ristretto la rosa dei migliori a soli sette libri finalisti, nel Teatro Comunale di Novoli, alla presenza di Piergiorgio Leaci, dell’editore Andrea Giannasi e dello storico giornalista Rai Pino Scaccia, nonché di tanti altri autori finalisti nelle varie categorie, “Le stanze dentro” è entrato sul podio dei tre premiati, classificandosi secondo.
Un risultato di cui sono estremamente orgoglioso, ad un premio prestigioso come il Nabokov, che mi ripaga davvero di tutta la passione, il tempo e la cura che ho impegnato nella creazione del libro.
Sul palco della premiazione ho voluto soffermarmi a parlare dei tanti pregiudizi di cui è vittima il genere poetico, che viene ancora associato – dalla maggioranza della gente – ad autori d’altri tempi come Pascoli o Leopardi, e indirettamente, forse, a noiose lezioni scolastiche dei tempi che furono, a parafrasi mai comprese, a rime squadrate e a una lingua non più contemporanea.
Ho fatto presente la bellezza di autori come il Premio Nobel Czeslaw Milosz, che nonostante una lunghissima carriera e il premio più prestigioso di tutti, nonostante la fama di poeta tra i più grandi di sempre, in Italia resta misconosciuto e vende pochissime copie.
Il Teatro di Novoli
Tornando al Premio:
Al primo posto del podio di poesia si è classificato Giacomo Leronni con “Scrittura come ciglio”, mentre al terzo posto Fernando Della Posta con “Gli anelli di Saturno”.
Ci tengo a sottolineare il clima di reciproca stima tra finalisti: la giuria stessa ha riferito che la qualità della sezione poesia era quest’anno particolarmente alta, e che per questo motivo le differenze tra i tre premiati erano davvero minime.
Questi invece i premiati delle altre sezioni
SAGGISTICA
Primo posto: “Luride, agitate, criminali. Un secolo di internamento femminile (1850-1950)” di Candida Carrino (Carocci editore)
Secondo posto: “Alda Merini, l’eroina del caos” di Annarita Briganti (Cairo editore)
Terzo posto: “Lodz. Lo sguardo tragico degli innocenti” di Letizia Evangelisti (Rubbettino editore)
NARRATIVA
Primo posto: “Occhi viola” di Fabio Mundadori (Bacchilega)
Secondo posto: “Uno. Inferno” di Sergio Contini (Europa Edizioni)
Terzo posto: “Trovami un modo semplice per uscirne” di Nicola Nucci (Dalia Edizioni)
Vincono per la sezione narrativa per l’infanzia e per ragazzi “Il viaggio di una bambina” di Sabrina Xhaferraj e “Cosa ci fa quest’intrusa a casa mia” di Barbara Cremaschi. Le menzioni speciali per la narrativa, saggistica e poesia edita sono state assegnate a “L’Afrique c’est chic” di Michelangelo Bartolo, “La Puglia dei Polacchi” di Gianluca Vernole e Zaneta Nawrot, “Waterloo” di Stefania Portaccio.
Complimenti!
Anch’io penso che la poesia sia molto snobbata oggi, forse proprio per colpa di lezioni poco entusiasmanti.
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Complimenti!
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Grazie!
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Congratulazioni!!!
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Grazie!
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👍 💙
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