La lancetta solca il cerchio
tra mezzanotte e le quattro
Linda
respira piano il silenzio
perché l’insonnia è ridondanza di vita
glassata di buio
che scotta la sua pelle bianca,
e va gustata lentamente.
Saper desiderare
e non ostacolare
é rincorrere un abbraccio
con occhi di promessa.
Ma a volte la vicinanza desiderata
soccombe alla realtà
come il balzo improvviso
del giorno sopraggiunto
ci atrofizza la gioia nelle tasche.
Si può pur dire “niente muore”
e tenere un debito sospeso
sotto il cuscino
fino alla prossima sera.
Linda torna a letto,
un’altra notte è andata via
rovistando parole
o promesse
o confidenze.
Possiamo solo chiudere gli occhi
nello stesso istante
e immaginare
di essere nello stesso posto
solo per un attimo
‘ché ad occhi chiusi
non c’è differenza
se oltre le palpebre serrate
c’è o no qualcuno da stringere a sé.
Potrà essere condiviso
almeno quest’istante cieco e immaginato?
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