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Mese: marzo 2017
L’Artigiano (Song #7)
Questo è un pezzo che si discosta un po' (ma non troppo) dai miei canoni: fu un giorno del 2012 che pensai, divertito: "Mauro, se dovessi andare a Sanremo con cosa ti presenteresti? Fai un pezzo patinato con qualche pennellata orchestrale degna di Beppe Vessicchio :D". E questa è la storia di un artigiano che… Continua a leggere L’Artigiano (Song #7)
Le Parole da Toccare
Molto spesso finisco per frantumarmi addosso a una parola troppo impalpabile e invisibile. Voglio apostrofi di vetro da incatenare alle dita come ciondoli: mi serviranno per un "po" o li toglierei da un "qual'", come un cameriere-grammatico, che aggiunge o porta via. E le singole lettere, pur non significando niente, avrebbero anche loro vita. Se… Continua a leggere Le Parole da Toccare
Questo era il Tempo (Poesia di P.)
Questa poesia formalmente non è di Mauro De Candia, ma è frutto di P., il protagonista del romanzo che sto scrivendo molto lentamente (e con un'autocritica estrema, tale da farmi rivedere molte cose dopo determinati mesi). Con quasi assoluta certezza è l'unico spiraglio del romanzo che mostrerò pubblicamente: eccezione è data dalla natura poetica del testo. Un… Continua a leggere Questo era il Tempo (Poesia di P.)
L’Essenziale (Song #6)
Canzone costruita su un tempo di 3/4, pianoforte e voce: è un tentativo di descrivere il passaggio dalla serenità dell'infanzia a quella dell'età adulta. Ma sarà davvero così, o anche l'amore è solo illusione, un idillio temporaneo come gli archi che subentrano alla fine? L'ho registrata nel 2011, streaming in fondo alla pagina. Ricordo una… Continua a leggere L’Essenziale (Song #6)
Ioanne (Song #5)
Piano e voce (e un filo di basso) per questa canzone breve e soffusa (dovrebbe risalire al 2010). Il testo riguarda un amico immaginario, forse un extraterrestre, forse un "qualcosa" di invisibile che riesce a passare da uno stadio all'altro (liquido, solido, gassoso), eppure nonostante la sua impalpabilità risulta preferibile ai "vetri appannati" della gente… Continua a leggere Ioanne (Song #5)
Estetica Terrena (Song #4)
Brano vecchio (7-8 anni fa, ma come già detto questi sono tutti vecchi), col testo particolare, anche se criptico: la stanchezza e lo sconforto del vivere, sublimati nella bellezza dell'arte e dell'immaginazione ma, come in un infinito gioco di scatole cinesi, i livelli proseguono uno dentro l'altro, e c'è anche - strani personaggi - chi… Continua a leggere Estetica Terrena (Song #4)
Macchiandoci di Polverine Cardiache
Mi incuriosiva il trasporto del fuoco vivo e acceso nelle epoche antiche, il calore in movimento appeso a catenacci al collo come nel dipinto visto chissà dove. O con ferule ardenti adibite a fiamma, col caldo spasmo a nidificare nel petto del tedoforo, fino a temperature strazianti, partorendo indelebili macchie sul cuore, cicatrici di nervi… Continua a leggere Macchiandoci di Polverine Cardiache
Il Giardino di Pietra
Questo post è un'eccezione (motivo per cui l'ho categorizzato sia in Poesia che in Songs), nel senso che non è un brano eseguito da me, pur essendone il testo basato su una mia poesia. Correva infatti il 2006/2007 quando una mia poesia divenne il testo per questa canzone dei Doracor - invitato al progetto da… Continua a leggere Il Giardino di Pietra
Nero
In questo luogo tutti gli specchi sono dipinti di nero, e le immagini non vi restano aggrappate come il geco sul muretto, ma scivolano sul pavimento come su superfici oliate. E nere sono anche le voci che sfiorano questi strani tubi che ho in testa e che non ho mai visto. Ad ogni passo rischio… Continua a leggere Nero









