Cantautore spesso dimenticato, autore negli anni '70 di quattro ottimi album (i primi due - "La Stagione per Morire", del 1972 e "Al Mercato degli Uomini Piccoli", del 1973 - sono davvero eccellenti). Testi non proprio ebbri di allegria, ma come ebbe a dire lo stesso autore:"Quando sono felice non scrivo canzoni, faccio altro". Inserito… Continua a leggere Mauro Pelosi – Vent’anni di galera (1972)
Tag: vita
Tutti Più Belli
Tutti sono morti, ora tutti sono più belli giustificati dal ricordo migliore. Sono trascorsi mille anni e qualcuno legge, duplicati infinite volte, interminati di lingue evolute. Credono che mi esprimessi sempre così in vita, ma la poesia è solo un filtro profumato davanti alla bocca. E io vorrei essermi davanti, a contare i metri dei… Continua a leggere Tutti Più Belli
Le Parole da Toccare
Molto spesso finisco per frantumarmi addosso a una parola troppo impalpabile e invisibile. Voglio apostrofi di vetro da incatenare alle dita come ciondoli: mi serviranno per un "po" o li toglierei da un "qual'", come un cameriere-grammatico, che aggiunge o porta via. E le singole lettere, pur non significando niente, avrebbero anche loro vita. Se… Continua a leggere Le Parole da Toccare
Nero
In questo luogo tutti gli specchi sono dipinti di nero, e le immagini non vi restano aggrappate come il geco sul muretto, ma scivolano sul pavimento come su superfici oliate. E nere sono anche le voci che sfiorano questi strani tubi che ho in testa e che non ho mai visto. Ad ogni passo rischio… Continua a leggere Nero
La Paura
Mi hanno detto che si può pungere la paura, per questo sto forgiando una parola dura dura, per trafiggerla. Perché per trovare la soluzione, devi contraddire la definizione. La paura è solo un palloncino con due occhi neri neri che si allungano a dismisura e ti avvolgono, e se per trovare la soluzione devo contraddire… Continua a leggere La Paura
Zagreb (Song #2)
Inauguro una nuova sezione con testi di canzoni da me scritte ed incise alcuni anni fa, con i miei mezzi poveri. Attualmente dopo una pausa di diversi anni ho ripreso a scrivere canzoni, ma servirà tempo per inciderle. Sono testi sicuramente meno ricercati delle recenti poesie, ma ero più giovane, un po' "disturbato" :D, e… Continua a leggere Zagreb (Song #2)
Queste Grigie Poetesse del Terzo Millennio
Lei scompone le gambe, affetta parole, sbarocca di nulla e poi rifinisce l'architettura. Leggo poetesse che sembrano ingegneri gestionali, macellano gli "a capo", saltano righe bianche, una frase spostata a destra, una a sinistra (mi adeguo oh-che-bello), "Poi per proseguire vai sempre dritto a sinistra fino alla rotatoria in un vicolo cieco, pedalando sulla bicicletta… Continua a leggere Queste Grigie Poetesse del Terzo Millennio
Una Vacanza (solo un divertente blackout)
Palpita come un cuore di nuvola l'estate attorcigliata nella testa di farfalle gelate, sospese come le statue umane sorprese a Pompei. Forse la morte é un punto di vista, un buco di silenzio, e in questa slabbratura (chiamiamola villeggiatura) vorrei farci una vacanza breve, nella testa delle farfalle gelate, per vedere com'è. Dimenticarmi ora d'esser vivo… Continua a leggere Una Vacanza (solo un divertente blackout)
Si può dir Sì
Si può dir sì muovendo il capo. E puoi dir sì con abbracci di fuoco. Puoi dire sì con regali inattesi. Ed io che ho solo un gatto incatramato di colore confisso in una cesta tra vecchi Burda Moden, e un focolare nel cervello, ho provato a seminare il tuo nome in un vaso di… Continua a leggere Si può dir Sì
China Shop
Col non-sorriso di brocca sbreccata e guance di gommapiuma giocherellava coi dorsi delle carte come fossero schiene di gatto bidimensionali, con la testa felina fuggita rotolando nel suo pelo e il corpo inerte e appiattito. Recepì la richiesta: "Jiàng yóu" con un'occhiata afona e nera e lentamente si disgiunse dalla sedia interrompendo quella specie di… Continua a leggere China Shop