“Combinazione Casuale”: correva l’anno 2005

Non mi stancherò mai di parlare di "quegli anni". Anni che, vissuti in tempo reale, potevano sembrare pesanti, oppressivi, saturi d'ansia ma che, visti in lontananza, oggi risplendono di bellezza. Sto parlando dei miei anni universitari, vissuti nell'era immediatamente antecedente all'esplosione di internet (parlo proprio di esplosione coi social e varie: internet c'era ma fino… Continua a leggere “Combinazione Casuale”: correva l’anno 2005

Franco Fanigliulo – Lasciatemi Andare (1977)

Compianto cantautore, prematuramente scomparso nel 1989 e autore di alcuni album davvero notevoli. Questa Lasciatemi Andare è tratta dal suo esordio su 33 giri del 1977 (intitolato Mi ero scordato di me) e presenta un arrangiamento davvero sognante e in anticipo sui tempi per il pop italiano di quegli anni. Di lui il grande pubblico… Continua a leggere Franco Fanigliulo – Lasciatemi Andare (1977)

Alunni del Sole – Isa, Isabella; Concerto; L’Aquilone (1969-1973)

  Gli Alunni del Sole (il nome della band è preso dall'omonimo romanzo di Giuseppe Marotta, pubblicato nel 1952) sono stati almeno fino al 1974 (anno in cui esce il loro concept Jenny e la Bambola, che chiude la loro fase migliore), una grande band pop italiana. Merito dell'estro compositivo di Paolo Morelli, tanto vicino… Continua a leggere Alunni del Sole – Isa, Isabella; Concerto; L’Aquilone (1969-1973)

Mauro Pelosi – Vent’anni di galera (1972)

Cantautore spesso dimenticato, autore negli anni '70 di quattro ottimi album (i primi due - "La Stagione per Morire", del 1972 e "Al Mercato degli Uomini Piccoli", del 1973 - sono davvero eccellenti). Testi non proprio ebbri di allegria, ma come ebbe a dire lo stesso autore:"Quando sono felice non scrivo canzoni, faccio altro". Inserito… Continua a leggere Mauro Pelosi – Vent’anni di galera (1972)

Il Male di Susan (Song #16)

Tempo fa avevo pubblicato un brano intitolato Susan: questa canzone gli è complementare nel senso che, mentre l'altro brano vedeva le cose dalla prospettiva di Susan (una realtà distorta, colorata e ultraterrena, tutto sommato terapeutica in quanto "correzione mentale" della realtà effettiva), qui è un osservatore esterno ad osservare Susan e il suo disagio: l'esito… Continua a leggere Il Male di Susan (Song #16)

Alan Sorrenti – Sulla Cima del Mondo (1974)

La figura di Alan Sorrenti, madre gallese e padre napoletano, resterà per me sempre un mistero. Difficile pensare che quello che a fine anni '70 diventò il "figlio delle stelle", fino a pochi anni prima - barba e capelli lunghi, eskimo e il mistero di un alieno spuntato dal nulla - era il fiore all'occhiello… Continua a leggere Alan Sorrenti – Sulla Cima del Mondo (1974)

Spleen (Song #15)

Brano risalente al 2011, forse il mio brano più "debitore" a Ivan Graziani. Come su un pavimento che si dissolve si può cadere troppo giù. "Mi dia 100 grammi di dignità, li mangio stasera, che tanto nessuno se ne accorgerà". Che strano risveglio, se tocco il soffitto da buon pipistrello resto su! Mi invento una… Continua a leggere Spleen (Song #15)

Elliott Smith – Waltz #2 (1998)

Elliott Smith è stato uno dei padri fondatori dell'indie-rock cantautorale. L'essere morto - in circostanze misteriose, uno strano suicidio con una pugnalata - nel 2003 a soli 34 anni ne ha reso ancora più intenso il mito, qualora non fosse bastato il grande valore musicale. Comunque è sicuramente tra i miei riferimenti musicali più importanti,… Continua a leggere Elliott Smith – Waltz #2 (1998)

Maschere (Song #3)

Facciamo una piccola pausa con la poesia e rientriamo un attimo nella sezione "Songs". Come già riportato, questi testi sono più grezzi e semplici, sia perché appartengono al passato, sia perché nascono come veste a canzoni, le quali costringono sempre in qualche modo a sacrificare la "libera penna poetica", che invece nella poesia pura può… Continua a leggere Maschere (Song #3)

Una Processione di Carta

Corpi incantati e incatenati seguono la direzione del vento, anime sottilissime incolonnate in lontananza si inseguono in processione di campagna mentre le osservo da una finestra rotta, sommerso da uno zufolare di rondini: mi sembrano i bambini del pifferaio di Hamelin, pieni di un'età bianca di zucchero. A che serve star seduti ad aspettare che i muri… Continua a leggere Una Processione di Carta